Bentrovati forecaster! Con questo post inauguriamo “Scuola di Futuro”, un nuovo spazio sulla scienza del foresight e del forecasting. Edita in originale negli di ZKLAB di zetakappa.it, useremo questa rubrica per introdurre alcune pillole di metodologia dell’analisi e della previsione per tutti coloro che sono appena approdati a questo mondo stimolante e sempre in divenire!
Il nostro primo è la “scomposizione strategica della domanda”, un tema cruciale per il mondo della previsione in quanto lega strettamente le attività di Foresight (Scenari e narrative del futuro) ai quesiti di Forecasting.

Qual è l’utilità di una domanda di forecasting? A volte la risposta è semplice. Essere abili nell’indovinare il prezzo del petrolio mesi in anticipo può avere risvolti molto lucrativi. Altre volte invece la risposta è meno ovvia. Può essere divertente cimentarsi nell’individuare quale sarà il primo o il secondo partito nei sondaggi fra un paio di mesi. Ma senza elezioni in vista il rivolto pratico può sembrare scarso.

Spesso, infatti, i quesiti di forecasting sono poco utili presi singolarmente. Essi però aumentato di utilità una volta che entrano a far parte di una indagine del futuro più ampia. Per esempio, poniamo che lo scopo sia indagare il futuro della corrente legislatura o in Italia o in un altro paese. Per farlo possiamo creare degli scenari di base. Per esempio, possiamo immaginare che la legislatura si concluda senza particolari contraccolpi. Oppure, in un altro scenario, potrebbe concludersi prematuramente per una crisi di governo seguita dallo scioglimento delle Camere. In un altro caso ancora il governo corrente potrebbe cadere ma uno nuovo potrebbe essere formato dallo stesso Parlamento.

Questi scenari di base possono essere facili da formulare. La formulazione di scenari è normalmente conosciuta nell’ambiente come un esercizio di Foresight. Nelle previsioni in questo ambito la risposta non è mai netta (Sì-No) o un numero (come il prezzo del petrolio), bensì una narrativa più o meno complessa. Nel nostro esempio le narrative sono molto semplici: un governo che cade, una legislatura che viene interrotta, oppure un governo che cade ma una legislatura che continua. Molto meno semplice, però, è dare a queste narrative delle probabilità di realizzazione affidabili. Ed è proprio in questo ambito i quesiti di forecasting ci vengono in aiuto!

Che cos’è la SCOMPOSIZIONE STRATEGICA DELLE DOMANDE?  

La Scomposizione Strategica delle Domande è un processo che combina due approcci molto diversi per prepararsi al futuro: la pianificazione degli scenari e la previsione probabilistica. La pianificazione degli scenari implica identificare incertezze chiave, come la durata di una legislatura, ed esaminare potenziali scenari in cui si verificano alcune combinazioni di incertezze per poi pianificare possibili azioni anticipatorie per ognuno. La previsione probabilistica, invece, usa modelli e dati per calcolare probabilità e quantificare il rischio per scenari specifici. Tuttavia, più cerchi di prevedere lontano nel tempo, meno accurate diventano le previsioni.

Poiché entrambi gli approcci hanno i loro punti di forza, Peter Scoblic e Phil Tetlock, " nel loro articolo su Foreign Affairs intitolato "A Better Crystal Ball", hanno suggerito di combinarli "sviluppando gruppi di domande che danno indicazioni anticipabili e prevedibili su quale scenario tra quelli precedentemente elaborati è più probabile che emerga. La procedura da loro suggerita viene comunemente definita “Scomposizione Strategica delle Domande”.

Una scomposizione strategica delle domande, o semplicemente "una scomposizione", è il risultato della suddivisione di una grande domanda strategica – nel nostro esempio “quanto durerà la legislatura?” – in parti più piccole per identificare domande di previsione che potrebbero aiutarci a capire meglio la domanda originale e a sviluppare un'idea di ciò che è probabile che accada. Il tipico metodo di scomposizione considera la domanda strategica cercando di individuare i principali fattori e sottofattori che ne possono modificare l’evoluzione. Una volta fatto ciò elabora domande di forecasting specifiche che indaghino ognuno di questi fattori.

Per capire meglio ritorniamo al nostro esempio. Una volta stabilito che la nostra domanda strategica è “quanto dura la legislatura?” possiamo procedere a individuare i fattori che ne possono influenzare la risposta. Per esempio, un fattore chiave può essere la coesione della maggioranza. Quanta influenza ha il partito dominante sugli alleati di governo? Questo certamente dipende spesso dall’andamento di ogni partito nei sondaggi. Quando il leader di coalizione ha un vantaggio schiacciante nei sondaggi sarà per esso più semplice mantenere la fedeltà dei propri alleati. Quando le sue preferenze nei sondaggi scendono e un alleato cresce significativamente, è invece più probabile che quest’ultimo sia tentato di rimettere in discussione le gerarchie interne alla coalizione e, potenzialmente, mettervi fine. Ed è in tale ambito che una domanda poco significativa presa singolarmente come “Quale sarà il secondo partito nelle intenzioni di voto?” assume importanza. Avere buone informazioni su come cambieranno gli equilibri di forza tra i partiti è infatti un ottimo indizio per investigare la potenziale durata di una legislatura. L’informazione ottenuta in questo modo è detta “segnale” e la bravura di un forecaster risiede proprio nell’elaborazione di quesiti in grado di darci segnali quanto più chiari e puliti sulla domanda strategica.

È bene ricordare, infine, che i fattori che influenzano una domanda strategica possono essere numerosi ed è bene non limitarsi a un solo quesito di forecasting per investigarli. Inoltre, sebbene l’orizzonte di una domanda strategica può essere anche molto lungo (come la durata di un intera legislatura), i quesiti di forecasting che ci aiutano a capirne l’evoluzione tendono ad avere una orizzonte più breve in modo da poterne ricavare per tempo i segnali necessari a modificare le probabilità assegnate ai vari scenari che abbiamo elaborato sulla domanda strategica. Per esempio, anche se la legislatura dovesse finire tra 4 anni, prevedere con sicurezza che tra tre mesi gli equilibri interni alla coalizione di governo saranno  significativamente cambiati (o meno) può darci nel breve periodo informazioni preziose sugli sviluppi della domanda strategica nel lungo termine. Come la recente storia politica italiana ci ha mostrato fin troppo bene, infatti, grandi cambiamenti negli equilibri di forza tra partiti di una coalizione possono determinare nell’anno seguente una crisi di governo e perfino nuove elezioni.

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Ovviamente, anche il team di Zetakappa applica la scomposizione strategica delle domande all’elaborazione dei quesiti che proponiamo. Nel caso dei quesiti politici queste le domande strategiche sottostanti sono di solito semplici da capire (come avrete capito, “Quanto durerà la legislatura?” è una di esse). Lo stesso vale per i quesiti sulla Seria A, la cui domanda strategica è ovvia quanto sacra: “Chi vincerà il Campionato?”. In altri casi le domande strategiche sono meno ovvie. Per esempio, i quesiti sui talent show mirano a comprendere come cambiano nel tempo i gusti e le tendenze sociali del pubblico attraverso le caratteristiche dei concorrenti e dei vincitori dei talent show più popolari.

Ma di domande strategiche interessanti ce ne sono tantissime e siamo sicuri che molti di voi ne abbiano 1-2 da proporre in molti ambiti diversi! Se questo è il caso mandateci i vostri suggerimenti includenti una domanda strategica e 2-3 esempi di quesiti (la nostra mail è info@zetakappa.it). Se temi, orizzonti temporali ed equilibri tra le categorie del campionato lo permetteranno le utilizzeremo per elaborare i futuri quesiti del Fantaforecasting!